La geografia del luogo

Ultima modifica 9 marzo 2023

 
Nell'immediato entroterra loanese, a 7 Km dalla costa (dieci minuti di auto) nella verde valle di "Rio Ponte", che poi diventa torrente Barescione, ramo del Varatella, sorge l'abitato di Balestrino.Vi si accede da Borghetto S.S. (uscita al casello di Pietra Ligure  in direzione Toirano, seguendo la provinciale fino al bivio ove, svoltando a sinistra, si giunge a Balestrino.
 

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 La vallata è chiusa ad ovest dalla "Rocca Curaira" e dalla "Rocca di Pian dei Prati", a sud dalla barriera montuosa che và dal "Poggio Grande" (ove fu costruito, lo scorso secolo, un'imponente fortificazione militare tuttora esistente) fino alle pendici di Monte Acuto. In periodo napoleonico questo tratto corrispondeva alla famosa "Linea di Borghetto" durante i combattimenti della cruenta Battaglia di Loano. Infine a nord troviamo le colline del "Poggio dell'Alpe", del "Poggio di Balestrino", fino a giungere sul naturale terrazzo dei prati di "Groa", con splendida vista sul golfo loanese. Questo luogo è famoso oltre che per lo splendido panorama che offre agli escursionisti, anche per la sua naturale predisposizione per il "parapendio" che da anni viene praticato nella zona.

Il paese emerge da una grande distesa di uliveti; orti e vigneti fanno da cornice a tutto l'abitato, di fronte ad esso l'incontaminata foresta dell'"Erexea", autentico polmone verde della vallata.

Balestrino è composto da quattro frazioni: Borgo, Poggio, Cuneo e Bergalla. IL suo territorio, che fa parte della Comunità Montana del Pollupice, è ricco di stradine e sentieri panoramici, ideali per passeggiate, trekking e mountain-bike: di particolare interesse il sentiero delle "Terre Alte", anello di Balestrino che tocca i principali punti storico-archeologici della vallata. La più importante peculiarità del paese è quella di essere il solo, incontrastato dominatore di una intera valle dell'entroterra ligure, corredata di tutti quegli elementi che la rendono unica per bellezze naturali, ubicazione eccellente con sbocco diretto sul mare, ricca di strutture architettoniche che raccontano mille anni di storia, e quel fascino che fa riprovare le sensazioni di una cultura in altri luoghi scomparse.

Il santuario di Monte Croce , da anni meta di pellegrinaggi da tutta l'Europa, situato sul monte che sovrasta lo stupendo golfo di mare tra il finalese e l'albenganese, già luogo di apparizione della "Madonna della Riconciliazione e della Pace", sarà oggetto nell'immediato futuro di notevoli modifiche strutturali, con la costruzione di uno splendido edificio dal ridotto impatto ambientale, per accogliere migliaia di fedeli.
 
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Un cenno particolare va speso per le considerazioni da farsi sul vecchio borgo medioevale abbandonato negli anni cinquanta , che resta una chiara testimonianza del passato, di un centro urbano incontaminato dall'evolversi di piccoli interventi dell'uomo moderno, tramandando i manufatti ancora leggibili attraverso la loro architettura, messaggi che restano ancora incisi sulle loro  pietre.



 


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